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La Gravina di Riggio

Un mondo di altri mondi

Le Gravine sono tipiche erosioni rocciose dell’altopiano delle Murge, paragonabili per formazione geologica, a quelle dei deserti. I terreni calcarei, resi friabili dall’umidità, vengono scavati da corsi d’acqua la cui portata, tendenzialmente modesta, varia con le stagioni. Il clima arido infatti impedisce ai suoli e alle rocce di produrre quei detriti e sedimenti capaci di colmare i corsi d’acqua o limitarne la capacità erosiva.

La Gravina di Riggio è a Nord del territorio di Grottaglie. Ha una lunghezza di circa 1300 metri e una profondità media di circa 30 metri.
Raccoglie al suo interno un patrimonio di valore naturalistico, storico e archeologico inestimabile. La visita nella gravina può essere suddivisa in tre zone principali.

La parte iniziale presenta un salto della roccia di 15 metri. In passato qui l’attrazione era una cascata d’acqua, che oggi si riforma solo nei periodi di forti piogge. Il getto d’acqua si arresta, nelle stagioni temporalesche, in prossimità di un ampio fossato denominato “Caggione” che, secoli addietro, ha svolto funzione di riserva idrica per le genti che abitavano nella gravina.

Sul lato sinistro, subito dopo il salto iniziale si erge imponente un banco roccioso calcarenitico, al cui interno si trova la prima testimonianza delle antiche civiltà rupestri. Un complesso abitativo a più piani, “Casa fortezza”: cavità naturali rimodellate dall’uomo, collegate tra loro da un sistema di botole e scale a più livelli. Sulla destra, sono invece visibili le feritoie di una grotta adibita a uso difensivo detta “della sentinella”. Circa 300 metri più avanti, nascosto dalla vegetazione, si incontra sul fronte sinistro l’altro grande complesso rupestre: il “Cenobio” , interamente scavato dall’uomo. Gli si attribuisce un uso monastico ricollegabile alla presenza di una comunità di monaci Basiliani.

La seconda area è quella della “grotta farmacia”, a cui si arriva percorrendo una scalinata ricavata nel banco roccioso. La cavità presenta di innumerevoli loculi sulle pareti in cui – si presume- erano esposte e conservate le varie essenze, medicamenti ed erbe officinali coltivate e prodotte dai monaci. La farmacia ha forse svolto nel tempo anche la funzione di piccionaia e ancora di cimitero urnario. Sul fronte destro invece si ritrovano tracce dell’antico abitato medioevale, di cui restano poche testimonianze a causa dell’attività estrattiva di pietra di tufo perpetrata nei secoli passati.

L’ultima parte si apre con un fondovalle molto allargato e con il degrado altimetrico di entrambi i lati. Nel tratto iniziale vi è , sul greppo destro, la “Chiesa–Cripta Minore dei SS. Biagio e Simeone” di dimensioni modeste e con le pareti completamente spoglie. Degli originari affreschi rimane oggi solo una testimonianza fotografica a causa di una asportazione eseguita negli anni ’80. Di rilievo, in quest’ultimo tratto è anche la “grotta di Quinto Ennio”, cavità che rappresenta la grotta naturale più grande della gravina.

Scarpe da trekking (o artigliate o a carro armato o Vibram), per i sentieri a fondo roccioso.
Non è consentito abbigliamento con braccia o gambe scoperte, per la vegetazione lussureggiante e la presenza di insetti,
Cappello, piccola lampada d’illuminazione, repellente per insetti, acqua e colazione al sacco, impermeabile ripiegabile,

La dotazione al di fuori dell’abbigliamento, deve essere raccolta in uno zaino a spalla con 2 spallacci (NON SONO CONSENTITI ZAINI A TRACOLLA o con un solo spallaccio).

La visita è sconsigliata a persone con patologie gravi (cardiopatici, epilettici, etc.)

Le persone con allergie devono avere con sé antistaminici o farmaci equivalenti per far fronte ad eventuali shock anafilattici

Media.

Circa 4 ore.

40 m.

circa 2,5 Km.

La gravina si snoda su appezzamenti di terreno privati. I proprietari non vedono di buon occhio escursionisti improvvisati (che spesso perdono il sentiero e chiamano soccorso)

Il compenso è di € 100,00 (cento Euro) Il gruppo è di massimo 15 persone per motivi di sicurezza e assicurativi. Viene rilasciata regolare ricevuta di pagamento. Si potranno concordare programmi e tempi.